Il territorio

Il terreno di origine morenica, ricco di sedimenti rocciosi annegati in una matrice argillosa, conferisce importanti peculiarità all’Erbaluce che, non trovando acqua in superficie, è costretta ad estendere in profondità le proprie radici nutrendosi così di minerali ed altre sostanze che arricchiscono la polpa dell’acino e conferiscono al vino importanti profumi primari.

I vigneti

La particolarità del territorio viticolo canavesano è data soprattutto dalla forma di allevamento dell’Erbaluce; questo vitigno dall’importante vigoria ha bisogno di spazi ampi per poter sfogare i rigogliosi capi a frutto (da 3 fino arrivare addirittura a 6), quindi i nostri avi scelsero fin da subito dell’allevamento a pergola, ovviamente chiamata: “pergola canavesana”. I nostri vigneti che dimorano a Caluso mantengono fede alla tradizione, quindi circa 5 ettari di Erbaluce insistono su l’allevamento a pergola canavesana. Col passare del tempo e le migliorie in campo agronomico, la tendenza si è però spostata verso l’allevamento a controspalliera diffuso ormai in tutto il mondo. La nostra azienda ha voluto approcciarsi, con i restanti 5 ettari vitati, a tale allevamento mantenendo però un piede nel passato: una controspalliera che permetta in ogni caso uno sfogo adeguato alla vite di Erbaluce mantenendo una discreta distanza tra una vite e l’altra, lasciando solo due capi a frutto ma con la possibilità di gemmare verso l’alto, sfruttando così la verticalità della pianta e non più l’orizzontalità che occupa tanto spazio inutile.