I legni
Cantine Briamara seleziona accuratamente i legni per l’affinamento dei diversi vini, ed ogni legno gioca un ruolo diverso a seconda del vino che vi dimora.
I più antichi legni della cantina sono botti grandi di acacia e castagno, materiale un tempo facilmente reperibile nei nostri boschi, usati ancor oggi per l’affinamento del Caluso Passito Riserva che vanta un affinamento minimo di 10 anni in queste botti ancora perfettamente conservate. La particolarità di questi legni conferisce al vino un’impronta legata alle radici del Passito di Caluso, alla tradizione e alla “moda veja” dell’affinamento di questo vino che vanta una storia centenaria.
Legni più recenti sono le tonneau che, usate per una serie di passaggi di Caluso Passito, sono state rigenerate per poter contenere l’Erbaluce “Bric d’la Gesia”, vino che ha dapprima fermentato nei legni ed ora affina per circa un anno subendo costanti bâtonnage. Altre tonneau, nuove o di secondo e terzo passaggio, vengono utilizzate per l’affinamento della Barbera, vino che nelle nostre zone ha bisogno di più corpo e struttura, peculiarità conferite dai legni di un certo tipo.
Non possono mancare, a completamento del nostro parco legni, le barrique che, con alle spalle 4 o 5 passaggi, fanno ormai da semplici contenitori al Caluso Passito, ma continuano a conferire signorilità ed importanza, virtù indispensabili a corollario di un vino così pregiato. Il Caluso Passito, da disciplinare, non ha più l’obbligo di affinamento in legno, ma il nostro imprinting aziendale vuole conservare le tradizioni legate ai nostri avi e allo stesso tempo dare un tocco di modernità, ed è per questo che, anche se per breve tempo, vogliamo comunque usare i legni da affinamento su passito, perché non bisogna mai dimenticare chi è vissuto prima di noi e ci ha tramandato ed insegnato la storia.